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29 Maggio - 1 Giugno 2025 Fiera e Riviera di Rimini  
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Arena Nutraceutica

Evento

Arena Nutraceutica

Pad. D4 - Arena Nutraceutica

Integratori alimentari e nutraceutici

 

La nuova frontiera di salute e benessere

Quattro giorni d’incontri, workshop, con operatori specializzati e aziende di settore. Cosa sono gli integratori, come funzionano, quando e come utilizzarli. Il panorama di un fenomeno in espansione nei dati e nei risultati della ricerca scientifica e nella medicina moderna

 

L’appuntamento è alla Fiera di Rimini nei giorni 29, 30, 31 Maggio e 1° Giugno, nel contesto della manifestazione RiminiWellness.

 

Venti relatori, aree tematiche dedicate all’impiego di integratori alimentari e alla loro funzionalità in ambito salute e benessere, su alcuni temi come: la salute al femminile, stress, ansia, declino cognitivo, nutraceutica e nuovi fattori di rischio, antiossidanti e rischio cardiovascolare, il rischio cardiovascolare nelle donne, gestione prefarmacologica delle dislipidemie, modulazione della pressione arteriosa con i nutraceutici, nutraceutici e insulino-resistenza, per comprendere l’impiego e la funzionalità di questa categoria di prodotti nella gestione di alcune problematiche fisiologiche.

 

Una sessione sarà interamente dedicata alle nuove frontiere del benessere (CNR).

 

Sono previste tavole rotonde per parlare di canali distributivi, il ruolo del web nel settore salute e benessere, social network farmaceutici, il mercato del lavoro: nuove opportunità e nuovi ambiti di impiego per i neo laureati.

 

Sono alcuni degli argomenti affrontati nei Forum organizzati da RiminiWellness e curato da un comitato scientifico formato dai professori: Prof. Arrigo Francesco Giuseppe Cicero, Prof. Andrea Tarozzi, Prof. Roberto Romagnoli.

 

Il progetto “integratori alimentari e nutraceutici” a RiminiWellness, si propone di evidenziare come è possibile conciliare contenuti scientifici, farmacologici e clinici, con gli strumenti del Marketing e della Comunicazione. Lo spunto nasce dal profondo cambiamento culturale e sociale che ha caratterizzato i nuovi scenari del settore della salute e del benessere negli ultimi 15 anni, cambiamento da cui emerge con sempre maggior consapevolezza, l’esigenza di portare una nuova figura di Paziente-Cliente al centro della ricerca e dello sviluppo dei prodotti e delle politiche di Marketing delle imprese del settore.

 

L’impiego sempre più diffuso di prodotti naturali (integratori, nutraceutici, fitoterapici e cosmetici) insieme ad una cultura più approfondita su modelli alimentari, su un’alimentazione corretta ed equilibrata e sui protocolli di attività fisica, sono le risposte adeguate alla ricerca del Benessere psico-fisico finalizzato al miglioramento del concetto di Bene-Essere e quindi della Salute.

 

Vale la pena precisare che questa condizione non si identifica più solo con l’assenza di malattia (patologia), bensì con un’esigenza di prevenzione e di riequilibrio dello stato fisiologico, capace di migliorare la qualità della vita e assicurare, possibilmente, il massimo grado di vitalità e benessere.

 

L’uso degli integratori alimentari, dei nutraceutici e dei fitoterapici quindi, insieme a un’alimentazione bilanciata e accompagnata da un regolare stile di vita e a un moderato esercizio fisico si suppone possa:

  • stabilizzare i processi fisiologici, modificati nel tempo da fattori endogeni ed esogeni; 
  • contribuire a mantenere uno stato di benessere ottimale; 
  • migliorare prestazioni fisiche e psichiche; 
  • ridurre la probabilità di sviluppare condizioni patologiche; 
  • ottimizzare la capacità funzionale dell’organismo di difendersi dall’invecchiamento; 
  • rafforzare i sistemi interni di difesa per contrastare stress e fattori ossidativi.

29 maggio, 30 maggio, 31 maggio, 1 giugno

Settore

HEALTH

Tipologia

Talks

Tag

Integratori Nutraceutica

Evento ricorrente

Disturbi gastrointestinali: la gestione integrata dei diversi fattori in gioco oltre i luoghi comuni.  Prof. Alexander Bertuccioli - Dipartimento di Scienze Biomolecolari (DISB)

29 maggio | 15:00 - 17:30 , Pad. D4 - Arena Nutraceutica

I disturbi gastrointestinali funzionali, come ad esempio la sindrome dell'intestino irritabile, richiedono un approccio che vada oltre i trattamenti sintomatici tradizionali. La gestione integrata prevede un approccio multidisciplinare per affrontare le molteplici cause sottostanti, tra cui fattori dietetici, psicologici e alterazioni del microbiota intestinale. Questo approccio personalizzato mira a migliorare la qualità della vita, sfidando i luoghi comuni e promuovendo strategie basate su evidenze scientifiche che possano essere personalizzate in base ai diversi aspetti che possono interessare in diversa misura ogni specifica condizione.

Declino cognitivo, ansia, stress

30 maggio | 11:00 - 13:00 , Pad. D4 - Arena Nutraceutica

Ansia e stress: basi razionali per l'impiego dei nutraceutci, Prof. Andrea Tarozzi - Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita, Università degli Studi di Bologna, Bologna

I disturbi d’ansia sono un insieme di patologie psichiatriche particolarmente comuni nella società moderna con una incidenza nella popolazione di circa il 20%. I disturbi d’ansia sono una risposta naturale del nostro corpo allo stress, ma quando diventano persistenti rispetto alle situazioni che viviamo, possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita quotidiana. In questo contesto, verranno esaminati sia i fattori biologici che sottendono i disturbi d’ansia e la risposta psico-fisica dello stress sia i fattori ambientali e stili di vita che possono influenzare i livelli di stress a livello individuale. Una visione integrata dei fattori che contribuiscono sia ai disturbi d’ansia che allo stress pone le basi giustificative per un impiego razionale e consapevole di prodotti nutraceutici con effetti positivi per questi disturbi psichiatrici.

 

Nutraceutici a supporto del declino cognitivo, Prof. Alessandro Coletti - Università di Torino


 

Acido ferulico - più di un cibo per la mente, Prof. Cesare Mancuso - Università Cattolica del Sacro Cuore, UNICATT

L’acido ferulico è un derivato dell’acido caffeico comune in molti ortaggi (carciofi, broccoli, melanzane) e bevande (caffè, birra). Analogamente ad altri derivati fenolici, l’acido ferulico possiede una spiccata attività antiossidante dovuta sia all’intrappolamento diretto di radicali liberi sia all’attivazione di enzimi in grado di potenziare la risposta cellulare allo stress, come il sistema eme ossigenasi/biliverdina reduttasi. Oltre all’effetto di contrasto del danno cutaneo da radiazioni ultraviolette, numerosi studi, prevalentemente preclinici, hanno proposto effetti benefici dell’acido ferulico in caso di ipertensione, coronaropatia, diabete mellito, neurodegenerazione e cancro. In particolare, attraverso la regolazione del sistema eme ossigenasi/biliverdina reduttasi l’acido ferulico ha mostrato effetti potenzianti la memoria a lungo termine, di protezione dei neuroni dell’organo del Corti in caso di danno acustico e di inibizione della morte neuronale in seguito ad esposizione a neurotossine.

Le Nuove frontiere del wellness: la scienza tra nutrizione, stili di vita e benessere per un invecchiamento attivo e in salute. Il caso del progetto NUTRAGE del CNR.

30 maggio | 15:00 - 18:00 , Pad. D4 - Arena Nutraceutica

Il passare degli anni non deve più essere considerato solo come un numero che aumenta ma un vero e proprio viaggio da affrontare con energia e consapevolezza grazie ai progressi della scienza e della tecnologia. Le evidenze scientifiche svelano come un approccio integrato, dalla nutrizione personalizzata agli stili di vita che rallentano i processi di invecchiamento, possa trasformare l’avanzare dell’età in un’opportunità per vivere al massimo delle proprie risorse. Alimenti funzionali, nuovi nutrienti e attività fisica, se integrati con attenzione e coscienza nella routine quotidiana, diventano elementi chiave per prevenire patologie croniche e favorire una migliore qualità della vita, garantendo una longevità in salute e la piena realizzazione del potenziale individuale. Con Antonio Francesco Logrieco – Responsabile scientifico del Progetto NUTRAGE , Angelo Santino – Responsabile Scientifico del Progetto NUTRAGE , Domenico Nuzzo – Responsabile del Trasferimento Tecnologico del Progetto NUTRAGE, Federica Tenaglia – Responsabile della Comunicazione del Progetto NUTRAGE.

Sistema cardio circolatorio

31 maggio | 11:00 - 13:00 , Pad. D4 - Arena Nutraceutica

Nutraceutica e nuovi fattori di rischi.  Intervenire sul Microbiota per ridurre il rischio cardio metabolico.  Prof. Alexander Bertuccioli  - Dipartimento di Scienze Biomolecolari (DISB)

Negli ultimi anni, il microbiota intestinale è emerso come un attore chiave nella modulazione del rischio cardiometabolico. Alterazioni del suo equilibrio (disbiosi) sono state associate a infiammazione cronica, insulino-resistenza e dislipidemie. L’uso mirato di nutraceutici – come prebiotici, probiotici e polifenoli – rappresenta una strategia promettente per favorire l’eubiosi e migliorare gli outcome metabolici. L’integrazione nutrizionale, in sinergia con l’alimentazione, può così agire su nuovi target terapeutici, aprendo prospettive innovative nella prevenzione cardiovascolare.

 

Antiossidanti e rischio cardiovascolare: dalla dieta all'integrazione, Prof. Matteo Micucci  Università di Urbino Dipartimento di Scienze Biomolecolari (DISB)

Il ruolo degli antiossidanti nella prevenzione del rischio cardiovascolare è oggi al centro di un acceso dibattito scientifico. Questa relazione affronta, con approccio critico e basato sull’evidenza, l’evoluzione del concetto di antiossidante, dalla presenza naturale negli alimenti all’impiego come ingrediente funzionale nei nutraceutici. Verrà messo in luce come molte di queste molecole esercitino effetti ben oltre l’attività antiossidante, modulando vie infiammatorie, segnali metabolici e network molecolari implicati nella fisiopatologia cardiovascolare.

 

Il rischio cardiovascolare nelle donne: il ruolo della vitamina D, Prof.ssa Anna Vittoria Mattioli - Università di Bologna, Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita

La vitamina D svolge un ruolo chiave nella salute cardiovascolare delle donne, oltre alla sua funzione nel metabolismo osseo. Livelli adeguati possono ridurre l'infiammazione, migliorare la funzione endoteliale e abbassare il rischio di ipertensione e malattia cardiovascolare. Livelli non adeguati di Vit D aumentano il rischio cardiovascolare e l’integrazione deve essere un punto centrale per la prevenzione cardiovascolare nella donna nell’arco della intera vita e non solo dopo la menopausa.

Sistema cardio circolatorio

31 maggio | 15:00 - 17:00 , Pad. D4 - Arena Nutraceutica

Esiste un ruolo per i nutraceutici per migliorare l'insulino-resistenza?  Prof. Marco Brancaleoni

Il fenomeno dell’insulino resistenza, consiste nella perdita di una delle funzioni principali di questo ormone, ovvero la funzione di far entrare il glucosio nella cellula, condizione molto più frequente di quello che si pensi, anche perché è del tutto asintomatica. Ricercarla e trattarla non è impossibile, ma bisogna tenere presente l’eventuale esistenza del problema. Insorge molti anni prima che si manifestino i sintomi. La nutraceutica ci offre numerose possibilità di trattarla, permettendoci di ridurre e normalizzare questa patologia nascosta che sicuramente costituisce una forte predisposizione alle patologie croniche degenerative.

Nutraceutica e fattori di rischio classici, Dr.ssa Federica Focaggi, Università di Bologna, MDc, Clinical Meta-analyst

Questa relazione esplorerà le principali strategie non farmacologiche per il controllo dei livelli lipidici, e tratterà di modifiche dello stile di vita, alimentazione e attività fisica. Un'attenzione particolare sarà rivolta all'uso di nutraceutici e alimenti funzionali. Alcuni composti naturali, infatti, hanno dimostrato non solo di influenzare positivamente i livelli di lipidi nel sangue, ma di esercitare altresì effetti pleiotropici, proteggendo il colesterolo dallo stress ossidativo, riducendo la microinfiammazione e migliorando la salute endoteliale. Per questo motivo, le evidenze scientifiche più recenti supportano l'uso di tali sostanze, con l'obiettivo di ottimizzare la gestione del rischio cardiovascolare prima di ricorrere a trattamenti farmacologici.

Modulazione della pressione arteriosa con nutraceutici, Prof. Arrigo F.G. Cicero - Università di BolognaProfessore associatoDipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche

Direttore Scuola di Specializzazione Scienza dell'Alimentazione
I nutraceutici svolgono un ruolo significativo nella gestione della pressione arteriosa normale-alta, contribuendo a prevenire la progressione verso l'ipertensione conclamata. Studi clinici hanno evidenziato che l'assunzione di specifici nutraceutici, come l'estratto secco di barbabietola rossa, può ridurre la pressione sistolica di circa 4 mmHg e quella diastolica di 2 mmHg. Inoltre, combinazioni nutraceutiche contenenti barbabietola rossa, vitamina C, magnesio, vitamina B1 e vitamina D hanno mostrato efficacia nel controllo della pressione normale-alta. L'utilizzo di tali integratori potrebbe rappresentare una strategia efficace per il controllo della pressione subottimale, riducendo il rischio cardiovascolare associato.

Momento d’incontro fra imprese e studenti della facoltà di farmacia e Scienze della Nutrizione

1 giugno | 10:30 - 13:00 , Pad. D4 - Arena Nutraceutica